Curriculum

logo hydrosphera 300HYDROSPHERA ONLUS

1994 Membro del “Coordinamento Nazionale per la salvaguardia delle tartarughe marine mediterranee”, dà vita al “Loggerhead Sea Turtle Project” sull’isola di Linosa, (Pelagie, Ag) iniziando il monitoraggio della spiaggia Pozzolana di Ponente volto a verificarne l’utilizzo come sito di deposizione da parte di Caretta caretta e conducendo un programma di marcatura delle tartarughe marine catturate accidentalmente durante le attività di pesca in collaborazione con l’Università “La sapienza” di Roma.

1994-95 Avvia, in collaborazione con il CVLucano, il “Progetto Grampo (Grampus griseus)”, un’indagine per valutare la presenza e l’organizzazione sociale di questo delfinide nel Mar Ionio settentrionale.

1995 In collaborazione con il CNR di Roma e l’Istituto Talassografico di Messina partecipa ad uno studio sulla fattibilità di ripopolamento della magnosa (Scyllarides latus) nelle acque di Linosa. In collaborazione con la Cooperativa COISPA di Bari conduce uno studio sulla biologia riproduttiva della cernia (Epinephelus guaza).

1995-2013 Fonda e gestisce il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Linosa.

1996-2001 Inizia il “Progetto Tursiope”, un’indagine preliminare per valutare la presenza e l’interazione con la pesca da parte del Tursiope (Tursiops truncatus) in Sardegna, con un primo step nelle acque della Sardegna sud occidentale – (Calasetta, Ca). 1997 Partecipa al “Progetto Valle Maremola” un’indagine per approfondire i valori naturalistico-biologici della zona per la definizione di un progetto di parco fluviale da presentare nel programma LIFE-AMBIENTE 1997, su incarico della Provincia di Savona.
Trasferimento nella Sardegna nord-orientale del “Progetto Tursiope”, volto allo studio del comportamento e delle interazioni con la pesca di Tursiops truncatus.

1998-2002 Avvio di una collaborazione con il CNR –Ibimet di Firenze per la raccolta di dati ambientali (meteo e temperatura) presso la spiaggia di deposizione di Linosa. 1999-2002 Partner nel progetto LIFE99 NAT/IT/006271 “Azioni urgenti di conservazione di Caretta caretta nelle isole Pelagie”, finanziato nel 1999 dalla Commissione Europea DG XI: nell’ambito del progetto ha partecipato alla stesura del “Piano d’Azione per la conservazione della tartaruga marina Caretta caretta nelle isole Pelagie” ed alla redazione del “Protocollo per la gestione dei Centri di Recupero ed altri allegati tecnici per la conservazione della tartaruga marina Caretta caretta.

2003-2007 Partecipazione dei suoi membri al progetto LIFE03 NAT/IT/000163 “Del.Ta delfini e tartarughe protetti”, finanziato dalla Commissione Europea DG XI: nell’ambito del progetto i suoi membri hanno gestito il CRTM di Linosa e sono stati responsabili delle attività di monitoraggio e di tutela dei nidi della spiaggia Nell’ambito del medesimo Progetto hanno svolto corsi di formazione sul monitoraggio delle spiagge e di tutela dei nidi per gli operatori della costa agrigentina.

2004-2008  Partecipazione dei suoi membri al progetto LIFE04 NAT/IT/000187 denominato “TARTANET un network per la conservazione delle tartarughe marine in Italia”.

2011-2017 Inizia il primo studio sulla composizione della fauna cetologica nelle acque di Linosa.

2012 Diviene Hydrosphera Onlus.

Hydrosphera dal 1995 al 2017 ha avviato e partecipato a numerose linee di ricerca, in collaborazione con varie Università italiane e straniere, Istituti di Ricerca ed associazioni, volti alla conservazione delle tartarughe marine, tra le quali:
Indagine genetica finalizzata alla mappatura di Caretta caretta in Mediterraneo, basata sul prelievo di tessuti dalle femmine nidificanti e dagli embrioni morti nel nido. Indagine sulla struttura di popolazione di Caretta caretta, basata sulla stima dell’età tramite metodo scheletro cronologico Indagini ecotossicologiche per valutare i livelli di bioaccumulo in Caretta caretta Indagine sul comportamento alimentare, tramite identificazione e analisi dei contenuti esofagei, stomacali e intestinali degli esemplari morti, e delle feci degli esemplari vivi. La ricerca è condotta allo scopo di indagare la biologia della specie, ma anche di identificare sulla base di un adeguato numero di campioni quali aree di alimentazione risultano prioritarie per la conservazione delle tartarughe. Identificazione e sperimentazione di sistemi di pesca a basso impatto sulle tartarughe marine. Sperimentazione in vasca mirata allo studio della scelta del colore e del tipo di “preda” nelle scelte alimentari di Caretta. La ricerca rientra in una più ampia indagine sull’importanza degli stimoli chemosensoriali in relazione al comportamento di alimentazione delle tartarughe, svolto allo scopo di identificare quelle caratteristiche comportamentali che possono permettere di ideare nuovi sistemi di mitigazione dell’impatto della pesca con palangaro sulle tartarughe marine. Indagine sugli epibionti delle tartarughe marine. Raccolta e analisi di dati ambientali (temperatura, umidità) sulla spiaggia di Linosa per ottimizzare i successi di schiusa.

In campo divulgativo ha realizzato e partecipato a diversi eventi tra i quali la mostra “Il Mare” presso i locali dell’Associazione AOCF58 in Roma, una mostra permanente sulle tartarughe marine presso il CRTM di Linosa, numerosi corsi di biologia marina e corsi monografici su tartarughe marine e cetacei, visite guidate in oasi, parchi e aree di interesse naturalistico.

Hydrosphera ha inoltre partecipato a programmi televisivi e radiofonici a carattere nazionale (“Geo & Geo” Rai 3; “Linea blu” Rai 1 ; “Sereno variabile” Rai 2; “Alle falde del Kilimangiaro” Rai3; “Campo base” National Geographic channel; “Mtchannel”; “La7”; “Caterpillar” Radio 2; “Spiagge” Radio DJ) e locale (Teleroma 56 e Telebrianza) ed ha pubblicato o è stata oggetto di articoli pubblicati su quotidiani e riviste a carattere nazionale quali “La Repubblica”, “Airone” , “AQUA”, “Mondo Sommerso”, “ Il subacqueo”, “ Sub “, “Gente Viaggi”, “GEOS”, “Vacanze Italiane”, “Amica“, ed “Ambiente Mese”.

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